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Categoria: URBANISTICA

Consiglio di Stato, sentenza 17 luglio 2013, n. 3879, sez. IV

EDILIZIA E URBANISTICA - Opere realizzate in zone gravate da vincoli – Sanatoria – Esclusione.


L’art. 33, primo comma, lett. b), della L. 28 febbraio 1985 n. 47 comunque escludeva la sanabilità delle opere abusive realizzate su aree già gravate da vincoli imposti da norme statali e regionali a difesa delle coste marine, lacuali e fluviali; e, a sua volta, l’art. 51, lett. f), della L.R. 31 maggio 1980 n. 56 vietava, sino all’entrata in vigore dei piani paesistico-territoriali, qualsiasi opera di edificazione entro la fascia di trecento metri dal confine del demanio marittimo o dal ciglio più elevato dal mare. Anche dopo l’entrata in vigore della l. 8 agosto 1985, n. 431, recante conversione con modifiche del D.L. 27 giugno 1985 n. 312, risulta a fortiori confermato il divieto di edificazione introdotto dall’anzidetto art. 51, lett. f), della L.R. 56 del 1980.