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Cassazione, sentenza 8 gennaio 2013, n. 263, sez. II civile

Successioni "mortis causa" - Disposizioni generali - Accettazione dell'eredità - Modi - Tacita - Istanza del chiamato all'eredità di voltura di una concessione edilizia richiesta dal "de cuius" - Accettazione tacita dell'eredità - Configurabilità - Fondamento.


In tema di successioni "mortis causa", costituisce accettazione tacita dell'eredità l'istanza, avanzata dal chiamato, di voltura di una concessione edilizia già richiesta dal "de cuius", trattandosi di iniziativa che, non rientrando nell'ambito degli atti conservativi e di gestione dei beni ereditari, consentiti prima dell'accettazione dall'art. 460 cod. civ., travalica il semplice mantenimento dello stato di fatto esistente al momento dell'apertura della successione, e la cui proposizione dimostra, pertanto, l'avvenuta assunzione della qualità di erede.
Riferimenti normativi: Cod. Civ. artt. 460 e 476
Massime precedenti Vedi: N. 4756 del 1999, N. 12753 del 1999, N. 13738 del 2005, N. 20868 del 2005