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Cassazione, sentenza 17 giugno 2014, n. 13776, sez. II civile

SUCCESSIONI - Promessa di vendita – Quota indivisa degli immobili - De cuius – Eredi - Promissario acquirente – Mancanza del consenso scritto dell’acquirente – Firma apposta in calce autentica – Validità.

 

Non è valida la promessa di vendita della quota del de cuius in assenza del consenso scritto del promissario acquirente, anche se la firma apposta in calce alla dichiarazione è autentica. L’erede, dunque, non è vincolato alla proposta contrattuale, a meno che non sia stata espressamente prevista l’irrevocabilità, come previsto dall’articolo 1329 c.c. Infatti, la norma stabilisce che l’evento morte non toglie efficacia alla proposta nel caso di cui al primo comma, ossia nel caso in cui il proponente si sia impegnato a mantenerla ferma per un certo tempo.