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Cassazione, sentenza 27 novembre 2015, n. 24291, sez. II civile

SUCCESSIONI "MORTIS CAUSA" - DISPOSIZIONI GENERALI - DELAZIONE DELL'EREDITÀ (CHIAMATA ALL'EREDITÀ) - PATTI SUCCESSORI E DONAZIONI "MORTIS CAUSA" (DIVIETO) - Assunzione tra fratelli dell'obbligo di conguaglio per differenza di valore dei beni loro donati in vita dal genitore - Violazione del divieto di patti successori - Esclusione - Fondamento.

L'assunzione tra fratelli dell'obbligo di conguaglio per la differenza di valore dei beni loro donati in vita dal genitore non viola il divieto di patti successori, non concernendo i diritti spettanti sulla futura successione "mortis causa" del genitore.