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Categoria: SERVITU'

Cassazione, sentenza 12 febbraio 2016, n. 2853, sez. II civile

SERVITÙ - PREDIALI - COSTITUZIONE DEL DIRITTO - DELLE SERVITÙ VOLONTARIE - COSTITUZIONE NEGOZIALE - DA UNO DEI COMPROPRIETARI - Fondo indiviso - Efficacia - Limiti.
L'atto proveniente da uno solo dei comproprietari di un fondo indiviso, sebbene non sia privo di effetti giuridici, non è idoneo a costituire, in via negoziale, una servitù passiva.
SERVITÙ - PREDIALI - COSTITUZIONE DEL DIRITTO - DELLE SERVITÙ VOLONTARIE - COSTITUZIONE NON NEGOZIALE - PER DESTINAZIONE DEL PADRE DI FAMIGLIA - Separazione dei fondi operata da soggetto proprietario esclusivo di uno di essi e comproprietario dell'altro - Costituzione della servitù - Esclusione.
La costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia non ha luogo quando la separazione dei due fondi sia operata da chi è proprietario esclusivo di uno di essi e solo comproprietario dell'altro, mancando in tal caso il requisito dell'appartenenza di entrambi i fondi al medesimo proprietario.
SERVITÙ - PREDIALI - COSTITUZIONE DEL DIRITTO - Costituzione in via convenzionale - Riconoscimento, da parte del proprietario di un fondo, della sussistenza di una servitù mai costituita - Irrilevanza - Limiti - Confessione, da parte di uno dei comproprietari del fondo servente, circa l'esistenza della servitù - Inidoneità.
I modi di costituzione delle servitù prediali sono tipici, sicché il riconoscimento, da parte del proprietario di un fondo, della fondatezza dell'altrui pretesa circa la sussistenza di una servitù mai costituita è irrilevante ove non si concreti in un negozio idoneo a far sorgere la servitù in via convenzionale; del pari, è inidonea a costituire la servitù la confessione di uno dei comproprietari del fondo servente circa l'esistenza della stessa, non essendo ipotizzabile l'estensione a terzi di effetti inesistenti.