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Categoria: SERVITU'

Cassazione, ordinanza 1° marzo 2018, n. 4872, sez. II civile

SERVITU' - PREDIALI - COSTITUZIONE DEL DIRITTO - DELLE SERVITU' VOLONTARIE - COSTITUZIONE NON NEGOZIALE - PER DESTINAZIONE DEL PADRE DI FAMIGLIA - Impedimento - Contraria manifestazione di volontà del proprietario dei due fondi al momento della loro separazione - Modalità di manifestazione - "Facta concludentia" - Ammissibilità - Esclusione.

 

 

A norma dell'art. 1062 c.c., la costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia è impedita solo dalla contraria manifestazione di volontà del proprietario dei due fondi al momento  della loro separazione, e tale contraria manifestazione di volontà non può desumersi per "facta concludentia", ma deve rinvenirsi in una clausola contrattuale con la quale si convenga esplicitamente di volere escludere il sorgere della servitù corrispondente alla situazione di fatto esistente fra i due fondi e determinata dal comportamento del comune proprietario, ovvero in una qualsiasi clausola il cui contenuto sia incompatibile con la volontà di lasciare integra ed immutata     la situazione di fatto che, in forza della legge, determinerebbe la nascita della servitù.