Cassazione, ordinanza 27 febbraio 2019, n. 5728, sez. III civile

CONTRATTI – VENDITA - Revocatoria – Nuda proprietà dell’immobile – Garanzia patrimoniale – Sussiste.
 

È legittimo il rigetto della domanda revocatoria contro la vendita della quota di nuda proprietà effettuata dal debitore. La corte di merito ha, infatti, tenuto conto della modificazione qualitativa del patrimonio (dal bene immobile al denaro), ma ha ritenuto che questa variazione non comportasse una diminuzione del patrimonio di garanzia, in quanto il diritto reale, per le sue caratteristiche, era privo di valore commerciale: proveniva da donazione (e dunque era atto soggetto a riduzione), ed aveva ad oggetto non già la piena proprietà, ma la nuda proprietà della metà del bene. Con apprezzamento di fatto, qui incensurabile, la corte ha ritenuto che la variazione qualitativa, ossia il bene trasformato in denaro, non incedesse negativamente, proprio alla luce delle caratteristiche del bene venduto.