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Categoria: RAPPRESENTANZA

Cassazione, sentenza 17 giugno 2014, n. 13774, sez. II civile

RAPPRESENTANZA – Associazione riconosciuta - Legittimazione passiva del vice-presidente.

 

Il vice-presidente di una associazione è legittimato a rappresentare la stessa in giudizio, quando sussistano le condizioni statutarie per cui questi è abilitato a sostituire il presidente.

(Alla fattispecie, stante la portata generale della regula juris in esso espressa, si applica il seguente principio: nell'ipotesi di impossibilità di esercizio delle relative funzioni da parte di soggetti preposti ad enti pubblici, allorché specifiche disposizioni di legge, ovvero gli statuti dei suddetti enti, prevedano la figura del "vicario", quest'ultimo, ove si verifichino le condizioni previste, è autorizzato ad esercitare tutte le attribuzioni proprie del sostituito, senza necessità di apposita delega, specificando, nell'atto amministrativo posto in essere in tale qualità, il "titolo" (assenza, impedimento temporaneo o altro) che legittima l'esercizio della potestà; quando, tuttavia, tale esplicitazione non emerga in alcun modo dall'atto, deve presumersi (con presunzione iuris tantum) che l'esercizio della potestà di sostituzione sia avvenuto nel rispetto delle condizioni previste dalla norma o dallo statuto, con la conseguenza che sono i terzi che ne abbiano concreto e tutelato interesse a dover dedurre e provare l'insussistenza delle condizioni previste per l'esercizio della potestà di sostituzione).