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Categoria: NOTAIO

Cassazione, sentenza 30 maggio 2018, n. 13362, sez. III civile

NOTARIATO - RESPONSABILITA' PROFESSIONALE - Stipulazione di mutuo ipotecario - Accertamento dell’identità personale degli stipulanti - Convincimento del notaio sulla base di elementi idonei secondo la diligenza professionale - Necessità - Acquisizione di carta di identità o documento equipollente - Verifica della corrispondenza dei dati identificativi della persona con quelli riportati nella documentazione dell’istruttoria effettuata dalla banca - Inadempimento del professionista - Insussistenza – Ragioni.

 

 

Il notaio, al momento della stipula di un mutuo ipotecario, deve essere certo dell'identità personale delle parti, secondo regole di diligenza qualificata, prudenza e perizia professionale; a tal fine, l'identificazione della parte fondata, oltre che sull'esame della carta d'identità (o altro documento equipollente), anche sul confronto della corrispondenza dei dati identificativi  della  persona  con quelli riportati nella documentazione approntata dalla banca ai fini dell'istruttoria della pratica di mutuo, consente di ritenere adempiuto il suddetto obbligo professionale, mentre  è  contrario  a buona fede o correttezza il comportamento della banca che, dopo aver predisposto la documentazione per la stipula del mutuo comprensiva anche dei dati identificativi del mutuatario, si dolga della erronea identificazione compiuta dal notaio sulla base dell'apparente regolarità della  carta d'identità.