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Cassazione, ordinanza 27 dicembre 2023, n. 36010, sez. V

Plusvalenze – Rideterminazione valore terreni – Indicazione in atto di corrispettivo inferiore rispetto al valore rideterminato – Conseguenze.


La questione è stata oggetto di scrutinio da parte delle Sezioni Unite di questa Corte, le quali, all'esito del vaglio del contrasto formatosi in materia, peraltro in adesione all'orientamento maggioritario di questa Sezione, hanno stabilito il seguente principio di diritto: “In tema di plusvalenze di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, art. 67, comma 1, lett. a) e b), per i terreni edificabili e con destinazione agricola l'indicazione nell'atto di vendita dell' immobile di un corrispettivo inferiore rispetto al valore del cespite in precedenza rideterminato dal contribuente sulla base di perizia giurata a norma della L. n. 448 del 2001, art. 7 non determina la decadenza del contribuente dal beneficio correlato al pregresso versamento dell'imposta sostitutiva, nè la possibilità per l'Amministrazione finanziaria di accertare la plusvalenza secondo il valore storico del bene” (Cfr. Cass., S.U., n. 2321/2020).