PROCEDURE CONCORSUALI – FALLIMENTO - Società in
house – Comune – Fallibilità – Sussiste.
Deve ritenersi che la
società in house partecipata dal Comune possa essere soggetta al
fallimento anche in epoca anteriore al decreto legislativo 175/16 sulle società
partecipate degli enti a causa del rinvio generale alla disciplina sulle
società di capitali contenuto nell’articolo 4 del decreto legge 95/2012. Ciò
che rileva nel nostro ordinamento ai fini dell’applicazione dello statuto
dell’imprenditore commerciale non è il tipo dell’attività esercitata, ma la
natura del soggetto e che la scelta del legislatore in tema di società
partecipate dagli enti locali di consentire l’esercizio di determinate attività
a società di capitali, e dunque di perseguire l’interesse pubblico attraverso
lo strumento privatistico, comporta che queste assumano i rischi connessi alla
loro insolvenza, pena la violazione dei principi di uguaglianza e di
affidamento dei soggetti che con esse entrano in rapporto ed attesa la
necessità del rispetto delle regole della concorrenza, che impone parità di
trattamento tra quanti operano all’interno di uno stesso mercato con identiche
forme e medesime modalità.