Seleziona Argomento
 
Testo
 
Periodo storico
 
  
 
 
Data pubblicazione:
Categoria: FALLIMENTO

* Cassazione, sentenza 7 febbraio 2017, n. 3196, sez. I civile

PROCEDURE CONCORSUALI – FALLIMENTO - Società in house – Comune – Fallibilità – Sussiste.
Deve ritenersi che la società in house partecipata dal Comune possa essere soggetta al fallimento anche in epoca anteriore al decreto legislativo 175/16 sulle società partecipate degli enti a causa del rinvio generale alla disciplina sulle società di capitali contenuto nell’articolo 4 del decreto legge 95/2012. Ciò che rileva nel nostro ordinamento ai fini dell’applicazione dello statuto dell’imprenditore commerciale non è il tipo dell’attività esercitata, ma la natura del soggetto e che la scelta del legislatore in tema di società partecipate dagli enti locali di consentire l’esercizio di determinate attività a società di capitali, e dunque di perseguire l’interesse pubblico attraverso lo strumento privatistico, comporta che queste assumano i rischi connessi alla loro insolvenza, pena la violazione dei principi di uguaglianza e di affidamento dei soggetti che con esse entrano in rapporto ed attesa la necessità del rispetto delle regole della concorrenza, che impone parità di trattamento tra quanti operano all’interno di uno stesso mercato con identiche forme e medesime modalità.