ESECUZIONE FORZATA - IMMOBILIARE -
VENDITA - TRASFERIMENTO - Vendita a mezzo di notaio delegato ex art. 591 bis
c.p.c.- Errore nella fissazione del prezzo a base d'asta - Aggiudicazione -
Successiva nuova vendita con prezzo d'aggiudicazione superiore - Danno
risarcibile a carico del notaio - Esclusione - Fondamento - Fattispecie.
In
tema di esecuzioni immobiliari, la differenza tra il prezzo di aggiudicazione a
conclusione di un'asta, successivamente dichiarata nulla per essere stato
fissato il prezzo base con provvedimento illegittimo, e quello corrisposto in
misura maggiore, all'esito di nuova vendita disposta con prezzo base corretto,
non integra un danno ingiusto risarcibile, neppure nei confronti del notaio
delegato ex art. 591 bis c.p.c., perché l'illegittimità del primo di tali
prezzi esclude l'ingiustizia del maggior esborso dovuto dall'aggiudicatario,
che non ha diritto a fruire delle conseguenze, a sé favorevoli, di un
illegittimo erroneo provvedimento di fissazione del prezzo.
(In
applicazione di tale principio, la S.C. ha escluso l'ingiustizia del danno
lamentato da una parte che, ad un prima aggiudicazione, il cui prezzo base era
stato erroneamente ribassato sul presupposto di un precedente esperimento, in
realtà mai espletato, era poi risultata nuovamente aggiudicataria, ma per un
prezzo più elevato, all'esito della successiva asta, esperita dopo l'intervenuta
declaratoria di nullità della prima vendita).