EDILIZIA - Interventi edilizi - Qualificazione - Risanamento o restauro - Modifica d'uso - Possibilità - Limiti.
In tema di reati edilizi, la modifica d'uso ammissibile in relazione ad interventi di "restauro" o "risanamento conservativo" ex art. 3, comma 1, lett. c) d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, deve essere compatibile con gli elementi tipologici, formali e strutturali del manufatto preesistente, tipizzanti ab origine il complesso edilizio, e non presentare caratteristiche di novità rispetto ad esso, essendo configurabile, diversamente, un intervento qualificabile come "nuova costruzione".