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Categoria: DIVISIONE

Cassazione, ordinanza 16 marzo 2012, n. 4277, sez. VI - 2 civile

Divisione - Divisione ereditaria - Operazioni divisionali - Retratto successorio - Esercizio del diritto di prelazione - Diritto di prelazione tra coeredi in costanza di comunione ereditaria - Trasmissibilità in favore dell'erede del coerede - Esclusione - Fondamento.


Il diritto di prelazione previsto dall'art. 732 cod. civ. è inerente alla qualità di coerede e costituisce un diritto personale ed intrasmissibile, e non una qualità intrinseca alla quota, o una situazione giuridica autonoma, che possa essere trasferita da sola. Ne consegue che tale diritto di prelazione non può circolare neppure per successione "mortis causa", e non spetta, pertanto, all'erede del coerede.
Riferimenti normativi: Cod. Civ. art. 732
Massime precedenti Conformi: N. 11551 del 1992
Massime precedenti Vedi: N. 6142 del 2010, N. 9744 del 2010