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Categoria: DISMISSIONI

Cassazione, sentenza 29 luglio 2016, n. 15816, sez. Unite civili

GIURISDIZIONE CIVILE - GIURISDIZIONE ORDINARIA E AMMINISTRATIVA - Dismissione di immobili del patrimonio disponibile comunale - Trattativa privata per infruttuosità dell'asta pubblica - Offerta irrevocabile di acquisto - Previsione della facoltà della P.A. di recedere in ogni momento - Potestà autoritativa - Esclusione - Ragioni - Controversia per l'accertamento della sussistenza, o meno, di un diritto di prelazione sul bene - Giurisdizione del giudice ordinario.
In tema di dismissione di immobili del patrimonio disponibile comunale, che, all'esito infruttuoso dell'asta pubblica, sia avvenuta con le modalità della trattativa privata, la facoltà dell'ente di recedere, in ogni momento, dalle operazioni di vendita, riconosciuta nell'offerta irrevocabile di acquisto del bene dal medesimo accettata, non è predicabile in termini di determinazione autoritativa, a fronte della quale l'aggiudicatario è titolare di un mero interesse legittimo, perchè l'ambito dello "ius poenitendi" così pattiziamente circoscritto riguarda la fase già esecutiva del rapporto. Ne consegue che, spettando al giudice ordinario la giurisdizione sui comportamenti delle parti in tale fase, allo stesso va attribuita la controversia riguardante l'accertamento della sussistenza, o meno, di un diritto di prelazione sul cespite in favore del suo attuale detentore.