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* Cassazione, sentenza 6 aprile 2018, n. 8525, sez. II civile

CONTRATTI – VENDITA - Immobiliare – Contratto preliminare – Coniugi venditori in regime di comunione – Entrambi promissari acquirenti – Mancata sottoscrizione della moglie interdetta – Nullità del contratto – Sussistenza – Possibilità di chiedere l'esecuzione specifica – Esclusione.

 

 

In regime patrimoniale di comunione legale, il disposto di cui all’art. 184 cod. civ. presuppone l’effettiva autonoma disposizione di un bene comune da parte di uno solo dei coniugi, pertanto non   si applica nel caso in cui tutti i contraenti siano a conoscenza della comunione dei beni tra i coniugi   e questi ultimi figurino entrambi nel contratto come venditori, atteso che in tal caso il mancato consenso di uno dei due impedisce il sorgere di una valida obbligazione  neanche  a  carico  dell’altro.

(Nel caso di specie non è applicabile la disciplina sulla cessione di beni in comunione effettuata da uno degli sposi senza averne i poteri perché l'uomo non ha dichiarato di agire anche per conto    della moglie interdetta).