CONTRATTI IN GENERE - INVALIDITÀ - ANNULLABILITÀ DEL
CONTRATTO - PER VIZI DEL CONSENSO (DELLA VOLONTÀ) - DOLO - Dolo decettivo -
Conseguenze - Annullamento del contratto - Irrilevanza dell'oggetto
dell'inganno - Fondamento.
In tema di vizi del
consenso, vige il principio "fraus omnia corrumpit", in virtù del quale
il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del negozio
unilaterale) qualunque sia l'elemento sul quale il "deceptus" sia
stato ingannato e, dunque, in relazione a qualunque errore in cui sia stato
indotto, ivi compreso quello sul valore o sulle qualità del bene oggetto del
negozio.
Riferimenti normativi:
Cod. Civ. art. 1427, art. 1429 e art. 1439
Massime precedenti Vedi:
N. 12424 del 2006, N. 16663 del 2008, N. 14628 del 2009