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Corte d’Appello di Lecce - Sezione Distaccata di Taranto, sentenza 12 maggio 2023, n. 201, sez. unica civile

IMMOBILI - Non assoggettabile all'azione revocatoria il preliminare di vendita immobiliare.


Il contratto preliminare di vendita di un immobile non produce effetti traslativi e, conseguentemente, non è configurabile quale atto di disposizione del patrimonio, assoggettabile all'azione revocatoria ordinaria, che può, invece, avere ad oggetto l'eventuale contratto definitivo di compravendita successivamente stipulato. In tale ipotesi, la sussistenza del presupposto dell' eventus damni per il creditore va accertata con riferimento alla stipula del contratto definitivo, mentre l'elemento soggettivo richiesto dall'art. 2901 c.c. in capo all'acquirente va valutato con riguardo al momento della conclusione del contratto preliminare, momento in cui si consuma la libera scelta delle parti.