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Cassazione, sentenza 8 novembre 2023, n. 45092, sez. VI penale

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – DELITTI – DEI PUBBLICI UFFICIALI - PECULATO - Curatore fallimentare - Appropriazione di denaro versato per i crediti del fallimento su conto privato del curatore - Peculato - Sussistenza - Truffa aggravata - Esclusione - Ragioni.


Integra il delitto di peculato, e non quello di truffa aggravata dall'abuso di poteri inerenti una pubblica funzione, la condotta del curatore fallimentare che richieda ai debitori della fallita di effettuare i versamenti delle somme dagli stessi dovute sul conto personale a lui intestato, anziché su quello della procedura fallimentare, in quanto è in ragione dell'ufficio pubblico ricoperto che l'agente ha la possibilità di conseguire l'oggetto dell'appropriazione.