Data pubblicazione:
Categoria: URBANISTICA

Consiglio di Stato, sentenza, 29 settembre 2025, n. 7597, sez. II

Edificazioni in area soggetta a vincolo paesaggistico.

In caso di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo e in un’area soggetta a vincolo paesaggistico ex lege, senza il rilascio della necessaria autorizzazione paesaggistica, il rigetto dell’istanza di sanatoria assume natura vincolata, atteso che l’assenza dell’autorizzazione paesaggistica impedisce in radice il rilascio del permesso di costruire in sanatoria. I manufatti realizzati in modo abusivo in aree sottoposte a specifici vincoli, come quello ambientale e paesistico, sono sanabili solo se ricorrono congiuntamente le seguenti condizioni: a) si tratti di opere realizzate prima dell’imposizione del vincolo; b) se pure realizzate in assenza o in difformità dal titolo edilizio, siano conformi alle prescrizioni urbanistiche; c) siano opere minori senza aumento di superficie (restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria); d) vi sia il previo parere dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo; in ogni caso non possono essere sanate le opere che hanno comportato la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta, o comunque di inedificabilità anche relativa.

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